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Le piante cantano la felicità di Einstein

Einstein in un biglietto lasciato in un hotel in Giappone scrisse:

"una vita calma e modesta porta più felicità

della ricerca del successo

abbinata ad una costante irrequietezza"

E' in questa descrizione che immagino la vita in vaso di piante di POTHOS arrangiate da premurosi coltivatori. Parlo delle piante dalla foglia a forma di cuore di un verde brillante e vivace, la superficie cerata e spesso sfumature di bianco e giallo, gli steli ricadenti spesso riposizionati in forma di ghirlande ad addobbare spazi più o meno luminosi.

L'apprezzamento della pianta di POTHOS è oggi validata anche dalla scienza, che riconosce in questa ed altre specie vegetali una capacità d'assorbimento delle polveri sottili, il benzene ed il monossido di carbonio a favore della depurazione dell'aria dell'ambiente dov'è posta la pianta.

Uffici, reception, soggiorni ed ebbene si anche camere da letto, godono così del vigore rigoglioso di una pianta capace d'adattarsi a condizioni ambientali anche molto differenti.

Immaginate Einstein seduto al tavolo nella camera d'albergo durante il suo tour di lezioni giapponesi, scruta attorno l'ambiente meditando sul suo pensiero quantistico scorgendo i raggi del sole levante muovere l'aria nella stanza. Poi l'occhio si posa sul riflesso della foglia di Photos, in fondo allo stelo arricciato ricadente dal vaso poco lontano. La camera profuma di pulito, la piantina calma e modesta nel suo vaso reso impercettibile dal rigoglioso sviluppo vegetale aiuta a stare meglio e canta con gioia il suo arrivo.

In realtà questo succede veramente ma il canto del Pothos non lo possiamo sentire, i nostri sensi non sono addestrati per percepirne chiaramente le note ma le piante sensibili ci accolgono come fanno quando sono felici gli altri esseri viventi.

Calme, modeste e felici.

Apparati elettronici, sensori tastatori, cavi e cavetti come nelle macchine della verità permettono di rilevare differenziali di potenza generati dalle piante. Apparati di modulazione traducono questi segnali in suoni che hanno una loro armonia e composizione.

Affare complesso che in qualche modo, cercando di aprirci un ulteriore canale sensoriale di contatto e relazione, in realtà ci allontana dalla magia della naturale bellezza estetica della pianta per come l'abbiamo sempre conosciuta.

Copyright 2017 | Designed by Marco Roveggio | Photos by Marco Roveggio |

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